ART. 1 REGOLE RELATIVE ALL’INGRESSO NELL’ASSOCIAZIONE - (Regolamento Interno)
I soci dell’A.I.Me.F. sono Mediatori Familiari professionisti qualificati, in attività, operanti nell’ambito delle disposizioni di cui alla Legge 14 gennaio 2013, n. 4 “Disposizioni in materia di professioni non organizzate”.
Premesso che l’art. 2 dello Statuto A.I.Me.F. prevede che “possono essere soci coloro che abbiano conseguito il titolo di Mediatore Familiare attraverso un corso di formazione professionale”
e
considerato che Norma Tecnica UNI 11644:2016 “Attività professionali non regolamentate – Mediatore familiare – Requisiti di conoscenza, abilità e competenza” (di seguito Norma UNI 11644:2016) stabilisce che il percorso formativo per conseguire l’attestato di qualifica di Mediatore Familiare si conclude con il superamento positivo del secondo livello di esame,
a perfezionamento degli articoli 2, 15,16 e 17 dello Statuto,
chiunque desideri associarsi dovrà:
- aver conseguito Attestato di qualifica professionale/Titolo di Mediatore Familiare, attraverso un percorso di formazione professionale per Mediatore Familiare riconosciuto dall’A.I.Me.F.
oppure
- essere in possesso di Certificato di conformità alla Norma UNI 11644:2016.
Per coloro che
A) fossero in possesso di laurea almeno triennale, nelle aree umanistica, sanitaria e sociale o sanitaria con esclusivo riferimento a percorsi formativi caratterizzati da specifiche conoscenze teoriche o metodologiche attinenti alla professione del mediatore familiare
e
- avessero frequentato percorsi di formazione professionale per Mediatori Familiari non accettati e riconosciuti dall’ A.I.Me.F., ma conformi ai parametri fissati dalla Norma UNI 11644:2016 “Mediatore Familiare”,
oppure
B) fossero in possesso di laurea in area diversa da quelle di cui alla lettera che precede, unitamente ad adeguata e documentata esperienza professionale almeno quinquennale nelle aree sociali, educative, psicologiche e sanitarie e tutte quelle esperienze professionali di gestione della conflittualità nelle aree della famiglia, coppia e relazioni sociali (comprovate da un curriculum vitae corredato da evidenze documentate relative alle attività lavorative e formative dichiarate);
l’ingresso nell’ A.I.Me.F. potrà avvenire attraverso l’esame nazionale consistente in:
- una prova scritta finalizzata alla verifica delle conoscenze teoriche specifiche acquisite,
- un colloquio orale finalizzato alla verifica della conoscenza della deontologia, dei compiti, delle abilità e delle materie attinenti alla professione del mediatore familiare, nonché lo stato dell’arte e della ricerca scientifica sulla mediazione familiare (consistente anche nella discussione di una tesi compilata dall’aspirante socio che illustri il percorso formativo svolto e analizzi i casi condotti in qualità di mediatore familiare),
- una prova pratica, consistente in un gioco di ruolo in cui il candidato a socio svolga il ruolo di mediatore familiare, dimostrando il possesso di conoscenze, abilità, competenze e attitudine alla buona pratica della mediazione familiare,
Le prove descritte devono permettere la valutazione delle conoscenze, competenze e abilità relative all’art. 17 dello Statuto aggiornato secondo Norma UNI 11644:2016.
A tal fine, il candidato a socio, contestualmente alla richiesta di ammissione agli esami, dovrà fornire tutto il materiale didattico relativo alla formazione specifica di mediatore familiare (compreso il registro della frequenza alle ore di lezione, il registro o la scheda individuale della pratica guidata svolta e le relative relazioni sui casi).
L’esame d’ingresso nazionale si tiene, di norma, nel mese di gennaio, o in base alle richieste associative pervenute alla Segreteria Nazionale A.I.Me.F.
Per coloro che, volendo associarsi all’ A.I.Me.F., si trovassero in almeno una delle seguenti condizioni:
a) fossero in possesso di “attestato di qualità e di qualificazione professionale dei servizi” di mediazione familiare rilasciato da una delle associazioni di mediatori familiari inserite nella Sezione 2a dell’elenco ministeriale previsto dall’art. 2, comma 7, Legge 14 gennaio 2013, n. 4 e aderenti ai parametri fissati dalla Norma UNI 11644:2016,
b) avessero lasciato trascorrere più di quattro anni solari dalla conclusione del percorso di formazione riconosciuto dall’ A.I.Me.F. senza iscriversi,
c) avessero sospeso la propria iscrizione all’ A.I.Me.F. per più di quattro anni solari,
d) fossero usciti A.I.Me.F. e vi volessero fare nuovamente ingresso,
l’esame di ingresso nazionale sarà abbreviato e consisterà in un colloquio orale con la Commissione d’Esame (consistente della descrizione della propria attività di mediazione familiare), seguito dall’esame pratico (role-palying) consistente in un gioco di ruolo in cui il candidato a socio svolga il ruolo di mediatore familiare, dimostrando il possesso di conoscenze, abilità, competenze e attitudine alla buona pratica della mediazione familiare
Il candidato a socio dovrà dichiarare di svolgere l’attività di mediatore familiare o che intende svolgerla, impegnandosi a condurre almeno due casi di mediazione familiare ogni anno.
Il candidato a socio dovrà dichiarare il suo modello operativo generale, al fine di una corretta segnalazione al pubblico delle competenze di ciascun socio da parte dell’A.I.Me.F. nello svolgimento dell’attività di mediatore familiare.
Il candidato a socio all’atto della domanda, si impegna a rispettare tutte le regole presenti nello Statuto e nel presente Regolamento Interno, e a versare la quota associativa entro 15 giorni dalla comunicazione ufficiale di avvenuta delibera di ammissione a socio da parte del Consiglio Direttivo.
Al fine della pubblicazione del nominativo dei soci nell’elenco ufficiale, si richiede all’atto della domanda di ammissione di firmare il consenso di cui al D.lgs. n.196/2003 e Regolamento UE GDPR 679/2016.
- LA DOMANDA DI AMMISSIONE E' IN MODULISTICA-